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Tiny Nightmare: recensione

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Tiny Nightmare

Tiny Nightmare
Editore/Sviluppatore: ejvg
Genere: Platform
Piattaforma: ZX Spectrum 48k
Anno: 2023

Il successo di quel piccolo gioiello di Little Nightmare è innegabile. Atmosferico, claustrofobico, dalle meccaniche contorte ma geniali e inquietante. Un gioiello per i sistemi di nuova generazione come il suo secondo capitolo e come, probabilmente anche il terzo episodio.

Questo Tiny Nightmare è un gioco d’azione e avventura qui sul piccolo ZX Spectrum che si ispira al gioco sviluppato da Tarsier Studios.

È molto lontano da Little Nightmare, perché lo stile di gioco e il tipo di atmosfera sono difficilmente replicabili su un piccolo computer a 8bit come lo ZX e somiglia di più ai classici giochi di piattaforma e avventura visti nei gloriosi anni 80.

Anche se c’è un abisso nel sistema di gioco, il titolo si ispira a Little Nightmare e cerca di portare atmosfere di gioco e un pezzo di universo sul computer Sinclair.
Noi guideremo la piccola protagonista e il suo impermeabile giallo, in un terrificante mondo d’incubo in cui è rimasta intrappolata. Per scappare dovremo aiutarla utilizzando diversi oggetti ed evitando di essere scoperti e catturati dalle numerose e assurde creature che popolano questo inquietante sogno.

Non si ha un numero di vite vero e proprio, ma ogni contatto con nemici o essere scoperti dagli occhi guardiani ci uccideranno e ci faranno ripartire da capo. Ripartendo dall’inizio, qualsiasi oggetto raccolto verrà perso e toccherà cominciare da capo.
Per evitare di essere scoperti possiamo usare l’ombra per nasconderci oppure saltare gli ostacoli più difficili (mostri compresi).

Gli enigmi non sono complessi ma richiedono attenzione e diverse prove utilizzando gli oggetti raccolti per essere compresi.
Il gioco è stato sviluppato con il motore MPAGD 7.10, ovvero il Multi-platform Arcade Game Designer di Jonathan Cauldwell. Uno strumento piuttosto versatile con il quale costruire giochi per diverse piattaforme a 8bit.

Crea blocchi, sprite e schermate e lo fa in modo semplice, così come permette di scrivere righe di codice in un semplice linguaggio che ricorda il BASIC. In futuro mi piacerebbe approfondire di più questo sistema di sviluppo.

Tornando al titolo Tiny Nightmare è un osso duro. Anomalo perché richiede pazienza per poter essere portato a termine e spesso fa arrabbiare.
L’attenzione non deve mancare mai. Sbagli un salto da troppo in alto? Muori! Ti posizioni leggermente fuori dalle zone d’ombra? Vieni scoperto… e così via.

Insomma, diciamo che per chi cerca qualcosa di decisamente più “d’azione e distruzione” non è il massimo.
Gradevole l’aspetto visivo. Il titolo si muove bene e non presenta difetti. La grafica è basica ma funziona e fa il suo dovere.
L’accompagnamento musicale è ben fatto, ma l’ho trovato piuttosto angosciante e avrei preferito qualcosa di meno “ansiogeno”.

Il gioco merita di essere provato e senza dubbio gli amanti di Little Nightmare lo apprezzeranno tantissimo, per tutti gli altri consiglio qualcosa di più “fast, furious and funny”.

PRO
Grafica funzionale
Meccaniche di gioco semplici da apprendere
Bella atmosfera

CONTRO
Ogni errore è letale
Musica forse un po’ “martellante”

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