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Sono passati ormai 10 anni da quando in un garage, due ragazzi universitari sognavano di cambiare il mo…do di visualizzare i loro retrogames.
Ognuno ha le sue ambizioni.
Da quel lontano 2010 il mondo del collezionismo di vecchi giochi ha fatto passi da gigante, e sempre più spesso troviamo nuovi accessori per tenere invita le nostre vecchie console e computer.
Tra le tante modifiche che è oggi possibile fare per migliorare l’esperienza moderna di giochi antidiluviani, una delle prime, vecchia quasi quanto le console stesse era la modifica per i 60Hz. Perché è così importante/desiderabile? Lo standard televisivo europeo ci ha rovinato l’infanzia? Fa davvero la differenza o è solo qualche frame in più? Ci sono controindicazioni? E se poi te ne penti? [cit.]
Lungi da noi dire che lo standard PAL a 50Hz è inferiore al cugino NTSC a 60, anzi, già negli anni 80 l’Amiga in Europa sfoggiava un 320×256 contro i 320×200 della controparte americana… sai quanta roba ci entra in quelle 56 linee in più? Le console ci arriveranno il decennio successivo (N64 docet), e quello dopo ancora i 60Hz saranno possibili nativamente anche in PAL!
Ciò non toglie che per la stragrandissima maggioranza dei casi, i giochi anni 80-90 erano pensati per lo standard americano/giapponese, e a noi toccava quasi sempre una versione “contentino”… e allora vai di modifica!