Polymega la console retrogaming (quasi) definitiva.
La console si presenta con un hardware componibile, composto da una base con lettore CD che può ospitare di volta in volta un diverso modulo superiore.
Parliamo dei moduli Megadrive e 32X, Super Nintendo, NES e Turbografx che permettono un emulazione software accompagnata da un hardware che riproduce le console originali, così da inserire qualsiasi cartuccia in vostro possesso.
Il lettore CD, permetterà di giocare invece con PlayStation, Turbografx-CD, Mega CD e Neo Geo CD, insomma un parco macchine di tutto rispetto.
Per ora niente Dreamcast e Saturn, ma si spera in un aggiornamento software per supportare questi formati.
Polymega non permetterà di far funzionare le ultime console come Playstation 2, Gamecube e Wii, ma se riusciranno a sbrigare le questioni legali, potrebbe invece arrivare il supporto per Nintendo 64.
Polymega permettera di utilizzare i giochi in formato PAL, NTSC-U, NTSC-J, tranne che per il Famicom e il NES, dispone chiaramente di una moderna uscita HDMI per le tv di ultima generazione.
L’unità base dispone di un controller realizzato appositamente e che riprende per forma e risorse i controller dei nostri giorni, ogni modulo contiene invece la riproduzione del joystick originale della macchina emulata.
La macchina dispone di 16GB di memoria interna, che può essere utilizzata per il “dump” dei giochi su cartuccia e CD, così da creare una libreria digitale sempre accessibile, anche quando non è inserito il gioco originale.
Naturalmente Polymega non supporta in alcun modo le rom e le schede SD vengono sfruttate unicamente per espandere lo spazio di stoccaggio (fino a 500GB, ma si punta al supporto fino a 1 TB).
Playmaji, la società che si occupa della console parla di un prezzo dell’unità base con lettore cd che si attesta sui 249 dollari e che i singoli moduli dovrebbero costare circa 59 dollari.
I prezzi sono destinati a diminuire in funzione delle prevendite.