Un ragazzo maggiorenne ha speso in meno di un anno 62mila sterline di microtransazioni sul gioco di ruolo online Runescape, causando ingenti danni finanziari a tutta la famiglia.
La software house Jagex, proprietaria del gioco, non fosse stata in grado di intraprendere alcuna azione legale a seguito della denuncia dei genitori, a causa delle leggi sulla privacy che le impedivano l’accesso sull’account del giovane.
La software house ha sottolineato che un limite esiste, infatti i giocatori “possano spendere fino a 1000 sterline a settimana arrivando a un tetto di 5mila al mese prima che la compagnia blocchi qualsiasi altra transazione”.
Tale limite posto per impedire le frodi si sia rivelato provvidenziale per i genitori del ragazzo, che hanno così evitato debiti ancora più ingenti.