Negli anni 80 un giovane Shigeru Miyamoto, papà di Mario, si mette al lavoro su un platform game che avrebbe avuto come protagonista proprio Popeye.
L’idea di base è avere Bruto che rapisce Olivia, con il giocatore nei panni di Braccio di Ferro impegnato a salvare il suo amore di sempre attraverso alcune schermate di un semplice platform game.
Nintendo non riesce a ottenere i diritti di Popeye e così si ritrova con un videogame praticamente pronto senza possibilità di lanciarlo sul mercato.
Bruto diventa un gorilla, Olivia un’anonima ragazza in pericolo e Braccio di Ferro viene sostituito da un omino baffuto in salopette, denominato “Jumpman”, nasce così Donkey Kong.
Nintendo continuò comunque col suo piano di dare vita a un gioco con protagonista Braccio di Ferro e nel 1982 diventa un coin-op.
Importante differenza rispetto a Donkey Kong è la possibilità di tirare pugni, inutile contro lo stesso Bruto ma che fornisce la possibilità di difendersi da altre minacce del gioco.
Nel gioco appare anche il barattolo di spinaci che ci permette di rendere temporaneamente invincibile Braccio di Ferro, per sbarazzarci per qualche secondo dell’invadente Bruto.
Esce per la console NES al lancio sul mercato nel 1983, oltre a numerose conversioni come quella per Atari 2600, Commodore 64 e computer Texas Instruments a 8-bit.